L’umidità all’interno di una casa è un fattore che colpisce molte più abitazioni del dovuto, in quanto si tratta di una situazione particolarmente diffusa e oltremodo invadente. Oltre ad avere ripercussioni sul frangente estetico perché troppa umidità potrebbe comportare una notevole quantità d danni ai muri e ai mobili, si incorre anche in problematiche che possono avere la meglio sulla nostra salute.
Per evitare il peggio, limitare il danno e soprattutto per tutelare la nostra salute e quella di tutte le persone che vivono con noi è fondamentale prendere i giusti accorgimenti che ci permetteranno di eliminare l’umidità in maniera efficace ed innovativa. Ecco cosa fare per eliminare l’umidità dalla pareti senza provocare altri danni.
Perché si forma l’umidità sulle pareti?
Quando parliamo di umidità facciamo riferimento a un nemico silenzioso che si insinuerà molto piano nella nostra casa, arrivando a compromettere mobili e muri se non affrontato in maniera tempestiva. In realtà un po’ di umidità nell’aria fa bene perché altrimenti ci ritroveremo a respirare aria secca e questo non gioverebbe in alcun modo ai nostri polmoni. Quando, invece, l’umidità abbonda abbiamo il problema opposto, in quanto l’ambiente è troppo umido e comporta la proliferazione di batteri e funghi come ad esempio la muffa.
In linea di massima possiamo dire che la muffa, l’umidità e la condensa si generano tutte a causa dello stesso motivo, ovvero uno sbalzo termico che vede il contrasto tra un ambiente caldo e un ambiente esterno. Se per esempio in una stanza abbiamo tre pareti calde e una fredda sarà proprio su quest’ultima che si formerà prima l’umidità e poi la muffa.
Come eliminare l’umidità dalle pareti?
Quando notiamo la presenza di umidità sulle pareti non dobbiamo farci prendere dal panico, ma dobbiamo comunque prestare attenzione al problema poiché questo potrebbe degenerare e risultare pericoloso non solo per la casa, ma per la nostra salute. Esistono diversi modi per eliminare l’umidità dalle pareti e alcuni di questi sono:
- Apertura delle finestre in maniera da garantire il ricerco dell’aria
- Utilizzo del deumidificatore
- Installazione di ventole sulle pareti
Il miglior metodo per controllare l’umidità in una casa è proprio quello di aprire le finestre regolarmente in maniera da favorire il ricircolo dell’aria e far sì che non ci sia mai un grave sbalzo termico in una determinata stanza. Se poi dovessimo notare la presenza di umidità potremmo sempre ricorrere al deumidificatore che andrà a catturare l’acqua in eccesso, rendendo l’ambiente più asciutto.
Nei casi più gravi dove i due metodi citati in precedenza non dovessero bastare è consigliabile ricorrere all’installazione di ventole che permettano un ricambio di aria costante e in maniera poco invasiva. In questo modo le temperature della stanza e delle zone circostanti saranno molto simili e si avranno meno possibilità di verificare la presenza di umidità sui muri.