Il pane è un alimento base essenziale di moltissime culture in tutto il mondo, probabilmente di tutte (in una forma o in un altra), e uno dei problemi più comuni riguarda la sua conservazione. Senza le dovute precauzioni, infatti, il pane può diventare raffermo o ammuffire molto velocemente, diventando poi immangiabile. Sapere come preservarlo al meglio ci può permettere di mantenerlo fresco più a lungo, evitando così di sprecarlo.
Esistono, in tal senso, diversi modi per prolungare la sua durata, ognuno dei quali ha un vantaggio specifico. Alcuni di questi metodi dipendono dal tipo di pane, dalle condizioni ambientali in cui si viene a trovare e dall’uso, infine, che prevediamo di farne. Andremo qui ad analizzare le strategie più efficaci per mantenere il pane morbido e gustoso il più a lungo possibile.
La conservazione a temperatura ambiente
Uno dei metodi più comuni di conservare il pane è quello di lasciarlo all’interno del sacchetto con cui ci viene dato al momento dell’acquisto e a temperatura ambiente. Di per sè, questo metodo non è del tutto sbagliato ma bisogna tenere presenti alcune accortezze che possono aiutarci a tenerlo morbido per più tempo, evitando la formazione di muffa.
La prima cosa da ricordare è proprio di mantenerlo all’interno del suo sacchetto di carta, o al più avvolgerlo in un panno, pulito, di cotone, in modo da diminuire l’esposizione all’aria ma evitando anche ristagni di umidità (da evitare quindi i recipienti o i sacchetti di plastica. Potete, in più, conservarlo all’interno di un apposito recipiente in legno per il pane, ma in ogni caso ricordate che con questo metodo il pane fresco potrebbe durare al massimo 3 giorni dopodichè inizia a diventare troppo duro.
Conservazione in frigo e congelatore
Un altro dei metodi più comuni è quello della conservazione in frigorifero, ma questo metodo, in realtà, non è propriamente ottimale se vogliamo prolungarne la durata. Il freddo, infatti, accelre il processo di retrogradazione dell’amido, rendendo il pane raffermo molto più velocemente del normale. Bisogna, invece, considerare questi suggerimenti se vogliamo conservare il pane fresco in modo più efficace:
- evitare il frigorifero
- tagliare il pane fresco a fette e congelarlo
- quando congelato, scongelarlo lentamente a temperatura ambiente
- evitare assolutamente gli ambienti umidi per la formazione di muffe
Uno dei metodi migliori per conservare il pane, quindi, non è tanto il sistemarlo in frigorifero, quanto piuttosto il metterlo in congelatore. Una volta tagliato a fette, il pane fresco può essere conservato in appositi sacchetti alimentari di plastica e quindi congelato all’interno del nostro freezer, in modo da preservarlo per diversi mesi.
Una volta congelato a fette, il pane può quindi essere decongelato a seconda delle necessità anche in rapporto alla quantità desiderata; le fette, infatti, possono essere tarate in base al loro peso, così da poterne prelevare una determinata quantità. Si tratta di un metodo molto comodo soprattutto se si segue una dieta.